Eugenio Prati (1842-1907) fra Scapigliatura e Simbolismo

Mostra - da sabato 05 dic 2009 | a domenica 25 apr 2010

  • Eugenio Prati, "Idillio", 1884

    Eugenio Prati, "Idillio", 1884

  • Eugenio Prati, "Poesia della montagna o Pastorella che prega", 1903

    Eugenio Prati, "Poesia della montagna o Pastorella che prega", 1903

  • Eugenio Prati, "Favretto al Liston", 1894

    Eugenio Prati, "Favretto al Liston", 1894

  • Eugenio Prati, "Nozze d'oro", 1896

    Eugenio Prati, "Nozze d'oro", 1896

  • Eugenio Prati, "Agnellino smarrito", 1900

    Eugenio Prati, "Agnellino smarrito", 1900

Quando
da sabato 05 dic 2009 | a domenica 25 apr 2010
Prezzo
Credits
A cura di Gabriella Belli, Alberto Pattini e Alessandra Tiddia
Dove
Palazzo delle Albere
Tipologia
Mostra

“Eugenio Prati (1842-1907) fra Scapigliatura e Simbolismo” propone un profilo completo di questo pittore, nato nel 1842 a Caldonazzo in Trentino, e morto nel 1907 dopo un’intensa carriera artistica che lo aveva portato ad esporre nelle più importanti rassegne artistiche europee, da Parigi, a Berlino, a Monaco di Baviera, a Venezia.
La mostra ruota attorno al rapporto fra la produzione pittorica di Eugenio Prati e l’arte verista di fine Ottocento, proprio in quella fase di transizione verso il simbolismo, che l’artista avvicinò grazie ad una serie di relazioni internazionali.
 

Si parte quindi dai dipinti veristi di Prati, sia quelli del suo periodo veneziano come quelli più legati ai temi della quotidianità contadina della terra trentina, per arrivare alla sua stagione simbolista influenzata dalla cultura letteraria e musicale di fine secolo. Prati ha inseguito un‘idea di pittura molto vicina alla lezione di Giovanni Segantini, privilegiando soggetti legati alla semplicità del quotidiano e della vita rurale, interpretati in chiave lirica e spirituale.

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