Alice in Wonderland

Mostra - da sabato 25 feb 2012 | a domenica 03 giu 2012

  • Anna Gaskell "Untitled#6 (wonder)" (dettaglio), 1996

    Anna Gaskell "Untitled#6 (wonder)" (dettaglio), 1996

  • Kiki Smith, "Come Away From Her"

    Kiki Smith, "Come Away From Her"

  • Dorothea Tanning, "Eine Kleine Nachtmusik", 1943

    Dorothea Tanning, "Eine Kleine Nachtmusik", 1943

  • F. E. McWilliam, "Occhio, naso e guancia", 1939

    F. E. McWilliam, "Occhio, naso e guancia", 1939

  • Francesca Woodman, "Ancora un altro cielo plumbeo", 1977-78, Roma

    Francesca Woodman, "Ancora un altro cielo plumbeo", 1977-78, Roma

  • "Alice in Wonderland", veduta dell'allestimento, Ph. Mart

    "Alice in Wonderland", veduta dell'allestimento, Ph. Mart

Quando
da sabato 25 feb 2012 | a domenica 03 giu 2012
Prezzo
Credits
A cura di Christoph Benjamin Schulz e Gavin Delahunty, con la collaborazione di Eleanor Clayton
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Da quando furono pubblicati, 150 anni fa, i classici di Lewis Carroll (Charles Lutwidge Dodgson, 1832 – 1898), “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio”, hanno affascinato e ispirato molte generazioni di artisti.

Questa mostra approfondisce il processo di creazione dei romanzi, l’adozione dei testi come fonte di ispirazione nel mondo dell’arte e la revisione di alcuni temi chiave operata da molti artisti fino ai giorni nostri. Il punto di partenza del percorso espositivo è la prima edizione a stampa di Alice, pubblicata a Londra da MacMillan, nel 1865, con il titolo “Alice’s Adventures in Wonderland”.

In mostra sono presenti le illustrazioni originali di questa prima edizione, disegnate da Sir John Tenniel, che creò un mondo estetico visivo autosufficiente, in grado di avere vita propria. Ancora oggi, è questa l’iconografia comunemente associata alla storia di Alice. Un’altra sezione della mostra documenta come le storie di Carroll siano state adottate da molti artisti visivi, che vi trovarono immediatamente un’importante fonte di ispirazione tematica per le proprie ricerche.

A partire dal 1930, il gruppo dei Surrealisti sentì una forte attrazione per il fantastico mondo in cui erano ambientate queste storie, in cui le leggi di natura erano come sospese. Gli artisti hanno continuato a trarre ispirazione dalle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie anche negli anni successivi. In particolare, alcuni temi restano molto attraenti per la ricerca artistica contemporanea: il viaggio dall’infanzia all’età adulta; i rapporti tra linguaggio, significato e “nonsense”; le relazioni tra la dimensione dell’osservatore e l’ambiente che lo circonda, tra le diverse prospettive e la tensione tra percezione e realtà. La sezione finale testimonia come la produzione intorno ai temi legati ad Alice nel Paese delle Meraviglie sia ancora molto vasta.

La mostra è organizzata da Tate Liverpool, in collaborazione con il Mart e la Kunsthalle Hamburg

Risorse sul web

Su flickr si possono vedere un set di immagini dell'allestimento, uno con il dietro le quinte della mostra. Ma il più bello è quello con la festa per l'inaugurazione della mostra
Guarda anche la presentazione della Direttrice Cristiana Collu, una sua intervista e un contributo di Lella Costa

Dicono di noi
Anna Castellari su Artitude

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