Alessandro Roma
Humus

Mostra - da sabato 12 feb 2011 | a domenica 12 giu 2011

  • Alessandro Roma, "La prima impressione è che il cielo sia vagamente irritato" (dettaglio), 2010

    Alessandro Roma, "La prima impressione è che il cielo sia vagamente irritato" (dettaglio), 2010

  • Alessandro Roma, "Ho il vago ricordo di essermi lasciato trascinare" (dettaglio), 2010, Collezione dell'artista

    Alessandro Roma, "Ho il vago ricordo di essermi lasciato trascinare" (dettaglio), 2010, Collezione dell'artista

  • "Alessandro Roma. Humus" veduta dell'allestimento, Ph. Mart

    "Alessandro Roma. Humus" veduta dell'allestimento, Ph. Mart

  • "Alessandro Roma. Humus" veduta dell'allestimento, Ph. Mart

    "Alessandro Roma. Humus" veduta dell'allestimento, Ph. Mart

Quando
da sabato 12 feb 2011 | a domenica 12 giu 2011
Prezzo
Credits
A cura di Giorgio Verzotti
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Alessandro Roma (Milano, 1977) lavora con il collage, tecnica da lui prediletta per la creazione di paesaggi mentali, dove la prospettiva si appiattisce e il segno si perde nell'intreccio di forme e colori.

Attraverso la costruzione di peregrinazioni personali, l'artista è interessato a esplorare i confini della tradizione pittorica, preservandone le tematiche classiche ma allontanandosi dalle tradizioni tecniche e formali. Alessandro Roma lavora sull'indefinito e gioca con la percezione. Le sue opere fuggono la forma rigida mentre memoria e fantasia si confondono vicendevolmente.

Il processo di creazione delle sue opere parte invariabilmente da un dato naturale riconoscibile: alberi, fiumi, rocce o fiori. L’analisi del fenomeno naturalistico, tuttavia, è condotta da Alessandro Roma in una direzione che lo porta piuttosto a interrogarsi sulla natura della percezione.

L’artista è interessato al modo in cui conosciamo la realtà. Alessandro Roma quindi non procede per accostamento di frammenti – come potrebbe far pensare l’uso del collage – ma piuttosto pratica una pittura che tende a cogliere l’essenziale. Il suo è un “tentativo di indagare e conoscere l’essenza del dato emotivo, percettivo, dell’uomo che guarda”, come scrive Francesco Stocchi nel saggio in catalogo. In occasione della mostra al Mart, l'artista presenta cinque collage, tre sculture e due bassorilievi.

RISORSE IN RETE

Guarda su flickr un set di immagini dell'allestimento

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