egli anni, “Officina San Lorenzo” ha finito per identificare le ricerche artistiche di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli. Avvicinati non da un programma, ma da una poetica comune, questi artisti hanno rimesso la pittura e la scultura al centro della pratica artistica.
Un percorso intrapreso riabilitando i concetti di unicità e di autonomia dell’opera d’arte: un’ottica per certi versi controcorrente rispetto a molte esperienze del periodo. Gli artisti di San Lorenzo hanno sempre messo al primo posto il principio della responsabilità individuale, e la ricerca di un linguaggio condiviso sul quale misurare le loro invenzioni.
La mostra ripercorre una vicenda artistica che si è imposta nel panorama nazionale e internazionale tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta, e che rappresenta ancora oggi un importante contributo al rinnovamento di pittura e scultura in Italia.
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A cura di Daniela Lancioni