Lino Frongia. Visioni

Mostra - da sabato 22 mag 2021 | a domenica 29 ago 2021

  • Lino Frongia, "Autoritratto come veggente" (dettaglio), 1989, Courtesy dell'artista

    Lino Frongia, "Autoritratto come veggente" (dettaglio), 1989, Courtesy dell'artista

  • Lino Frongia, "La jeune fille en fleur" (dettaglio), 2015, Courtesy dell'artista

    Lino Frongia, "La jeune fille en fleur" (dettaglio), 2015, Courtesy dell'artista

  • Lino Frongia, "Troppo tardi" (dettaglio), 1992, Collezione privata

    Lino Frongia, "Troppo tardi" (dettaglio), 1992, Collezione privata

Quando
da sabato 22 mag 2021 | a domenica 29 ago 2021
Prezzo
Credits
Da un'idea di Vittorio Sgarbi. A cura di Beatrice Avanzi e Denis Isaia
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Sospesa tra rimandi alla tradizione e fughe nel sogno, la ricerca di Lino Frongia (Montecchio Emilia, 1958) si colloca nel contesto del ritorno alla pittura, dalla fine degli anni Settanta. A partire da un'abile rimeditazione del classico, Frongia elabora un personale linguaggio figurativo che attraversa i secoli nutrendosi di innumerevoli influenze stilistiche, dal Gotico al Manierismo fino alla Metafisica e al Surrealismo.
La mostra prende le mosse dalla ritrattistica familiare e si inoltra via via in un immaginario visionario popolato di allegorie, apparizioni e rimozioni, esplorando i luoghi più reconditi dell'animo umano. Questo mondo interiore è annunciato dall'Autoritratto come veggente, un'opera fortemente simbolica che è presagio di visioni e ossessioni.
Grazie a una straordinaria abilità pittorica, Frongia si è spesso esercitato nella rilettura dei grandi classici della storia dell’arte. Due copie da Raffaello –  il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l'Autoritratto reinterpretato in negativo – testimoniano in mostra il dialogo dell'artista con il maestro urbinate.

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