Le Collezioni

Mostra - da sabato 05 dic 2015

  • Umberto Boccioni, "Nudo di spalle (Controluce)", 1909, olio su tela, Mart, Collezione L.F
    Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

    Umberto Boccioni, "Nudo di spalle (Controluce)", 1909, olio su tela, Mart, Collezione L.F

  • Gino Severini, "Cannoni in azione", 1915, olio su tela, Mart, Collezione VAF-Stiftung
    Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

    Gino Severini, "Cannoni in azione", 1915, olio su tela, Mart, Collezione VAF-Stiftung

  • Carlo Carrà, "La carrozzella", 1916, olio su tela applicata su compensato, Mart, Collezione VAF-Stiftung
    Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

    Carlo Carrà, "La carrozzella", 1916, olio su tela applicata su compensato, Mart, Collezione VAF-Stiftung

  •  Felice Casorati, "Beethoven", 1928, olio su tavola, Mart, Collezione VAF-Stiftung
    Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

    Felice Casorati, "Beethoven", 1928, olio su tavola, Mart, Collezione VAF-Stiftung

  • Fausto Melotti, "Scultura n. 23", 1935, gesso, Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali
    Ph. Mart, Archivio fotografico e Mediateca

    Fausto Melotti, "Scultura n. 23", 1935, gesso, Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali

Quando
da sabato 05 dic 2015
Prezzo
Intero 15 €, ridotto 10 € (biglietto unico per tutte le mostre in corso)
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Le Collezioni del Mart sono il frutto di una politica di acquisizioni, depositi e donazioni. Composto da circa ventimila opere, questo grande patrimonio viene valorizzato attraverso un programma di interventi di conservazione, prestiti internazionali e progetti espositivi.
Una selezione di capolavori è allestita al primo piano del Museo e illustra gli sviluppi dei linguaggi moderni dall'Ottocento alla metà del secolo scorso. Il percorso si rinnova periodicamente attraverso nuovi inserimenti ed è organizzato in otto sezioni tematiche: Figure della modernità, Classicità e candore arcaico, Realismo Magico, Ritorno all’ordine, Metafisica e Les Italiens de Paris, Avanguardia futurista, Futurismo e Aeropittura e Verso l’astrazione.

L'itinerario che esplora la nascita della modernità prende avvio dalle ricerche scultoree di Medardo Rosso e da quelle pittoriche in stile divisionista di Giacomo Balla e Umberto Boccioni. A queste fa da contrappunto la moderna classicità di alcuni grandi protagonisti dell'arte italiana degli anni Venti e Trenta come Arturo Martini, Marino Marini e Tullio Garbari.

La sezione successiva affronta il tema del Realismo Magico, che contrappone al realismo del soggetto un senso di irrealtà e un’atmosfera di sospensione e malinconia. Ne sono un esempio le opere di Ubaldo Oppi, Felice Casorati e Cagnaccio di San Pietro.

Nelle sale seguenti l’esperienza degli artisti italiani protagonisti della stagione del “ritorno all’ordine” è affiancata dalle vicende di un gruppo di pittori che lavorano a Parigi e condividono un analogo interesse per la tradizione classica, tra cui Giorgio de Chirico e Massimo Campigli.

La mostra prosegue nelle sale dedicate ai capolavori futuristi, dove si confrontano le sperimentazioni di Giacomo Balla, Carlo Carrà, Fortunato Depero, Enrico Prampolini e Luigi Russolo. Si conclude con la nascita dell'arte astratta in Italia, rappresentata dagli artisti che negli anni Trenta gravitano intorno alla galleria Il Milione: Alberto Magnelli, Bruno Munari, Mauro Reggiani e Fausto Melotti, scultore di rilievo internazionale che proprio a Rovereto mosse i suoi primi passi.

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