Giovanni Boldini
Il Piacere

Mostra - da lunedì 18 gen 2021 | a domenica 29 ago 2021

  • Giovanni Boldini, "Giovane donna in déshabillé (La toilette)" (dettaglio), 1880 ca, Collezione privata

    Giovanni Boldini, "Giovane donna in déshabillé (La toilette)" (dettaglio), 1880 ca, Collezione privata

  • Giovanni Boldini, "La marchesa Luisa Casati con piume di pavone", 1911-1913, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma

    Giovanni Boldini, "La marchesa Luisa Casati con piume di pavone", 1911-1913, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma

  • Giovanni Boldini, "La signora in rosa" (dettaglio), 1916, Museo Giovanni Boldini, Ferrara

    Giovanni Boldini, "La signora in rosa" (dettaglio), 1916, Museo Giovanni Boldini, Ferrara

  • Giovanni Boldini, "Il bar delle Folies Bergère", 1885 ca, Collezione privata. Courtesy Enrico Gallerie d'arte

    Giovanni Boldini, "Il bar delle Folies Bergère", 1885 ca, Collezione privata. Courtesy Enrico Gallerie d'arte

Quando
da lunedì 18 gen 2021 | a domenica 29 ago 2021
Prezzo
Credits
Da un’idea di Vittorio Sgarbi. A cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi
Dove
Mart Rovereto
Tipologia
Mostra

Icaffè mondani, gli abiti da capogiro, l'eleganza della borghesia, il vaporoso romanticismo dei salotti raccontato dal più celebre ritrattista dell'epoca: Giovanni Boldini.
A lui è dedicata la nuova grande mostra del museo di Rovereto. 170 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara, chiuso al pubblico dopo il terremoto del 2012.
Tra i più virtuosi e fecondi pittori del suo tempo, Boldini coglie l'essenza di un ambiente sfolgorante, di cui è uno dei più importanti protagonisti. Da Ferrara a Parigi, passando per Firenze e Londra, il maestro italiano studia Raffaello, frequenta i Macchiaioli e il Caffè Michelangelo di Firenze, conosce Courbet, Manet, Degas e, stabilitosi definitivamente a Parigi, si afferma come uno degli artisti più richiesti. Grazie anche a una spiccata intraprendenza e a notevoli doti relazionali, Boldini diventa il pittore dei ritratti di società. I suoi dipinti finiscono per descrivere e allo stesso tempo definire lo stile, le tendenze e l'estetica della Ville Lumière, indiscussa capitale europea.
Nella mostra l'attività del pittore italiano viene ricostruita nella sua completezza attraverso un ricco percorso cronologico, che lascia spazio all'approfondimento di alcuni temi e relazioni che ne hanno segnato la lunga e proficua carriera. In particolare, vengono analizzati i rapporti con il poeta Gabriele d'Annunzio, attraverso figure di comuni muse ispiratrici come la "Divina Marchesa" Luisa Casati, colta e trasgressiva, interprete per antonomasia dell'eleganza e dell'eccentricità della Belle Époque.
Per favorire l’immersione del visitatore nelle atmosfere boldiniane, il percorso di visita è accompagnato da una sonorizzazione site-specific realizzata per il Mart dal pianista e compositore Cesare Picco e dal violinista Luca Giardini. L'allestimento è curato da Contemplazioni.

In collaborazione con
Comune di Ferrara
Fondazione Ferrara Arte
 

Per saperne di più:

Giovanni Boldini. Il piacere

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